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Il passaparola più forte della pubblicità


Il 92% dei consumatori si fida dei media earned, come il passaparola e le raccomandazioni da parte di amici e parenti, più di tutte le altre forme di pubblicità, con un incremento del 18% dal 2007. È quanto emerge da uno studio della Nielsen. I commenti dei consumatori sono la seconda forma più affidabile di pubblicità: il 70% dei consumatori globali intervistati ha dichiarato di fidarsi di questa modalità di comunicazione.

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Il 92% dei consumatori in tutto il mondo dichiara di fidarsi dei media earned, come il passaparola e le raccomandazioni da parte di amici e parenti, più di tutte le altre forme di pubblicità, con un incremento del 18% dal 2007. È quanto emerge da un recente studio della Nielsen. I commenti dei consumatori online sono la seconda forma più affidabile di pubblicità: il 70% dei consumatori globali intervistati online ha dichiarato, infatti, di fidarsi di questa modalità di comunicazione, con un aumento del 15% in quattro anni.

 

Spesa pubblicitaria globale in crescita
L’indagine Global trust in advertising di Nielsen, condotta intervistando oltre 28mila  utenti internet in 56 Paesi, dimostra che, anche se quasi la metà (47%) dei consumatori di tutto il mondo dichiara di credere agli annunci a pagamento in televisione, su riviste e giornali, la fiducia è diminuita rispettivamente del 24%, 20% e 25% dal 2009. Tuttavia, la maggior parte degli investimenti pubblicitari sono indirizzati ai media tradizionali o a pagamento, televisione in primis. Nel 2011, la spesa pubblicitaria globale ha visto un aumento del 7% rispetto al 2010, secondo il più recente Global AdView pulse di Nielsen. Questa crescita della spesa è dovuta principalmente a un aumento del 10% circa della pubblicità televisiva, considerando che in alcuni Paesi, compresi Stati Uniti e Cina, l’investimento pubblicitario è aumentato rispetto all'anno precedente.

 

Raccomandazioni e opinioni degli amici prima di tutto
«Mentre chi si occupa del marketing dei brand cerca di attivare strategie pubblicitarie sempre più efficaci, l'indagine Nielsen dimostra che la continua proliferazione di messaggi mediatici può avere un impatto positivo sulla percezione da parte del pubblico delle diverse forme di advertising - afferma Randall Beard, Global head advertiser solutions in Nielsen -. Anche se la pubblicità televisiva, grazie alla sua impareggiabile accessibilità rispetto ad altri media, continuerà a giocare un ruolo fondamentale nel contatto con il pubblico, i consumatori di tutto il mondo continueranno a considerare le raccomandazioni degli amici e le opinioni dei consumatori online di gran lunga come le più credibili. Di conseguenza, gli investitori di successo cercheranno il modo migliore per entrare in contatto con i consumatori e per far leva sulla loro credibilità sottoforma di feedback e di esperienze».

 

Contenuto delle mail credibile
La ricerca Nielsen dimostra che il 58% dei consumatori globali online si fida degli "owned media", come ad esempio i messaggi sui siti web aziendali, e il 50% considera credibile il contenuto delle email che ha acconsentito a ricevere. Il 40% degli intervistati a livello mondiale ritiene efficace il product placement nei programmi televisivi, mentre il 42% si affida agli annunci radiofonici e il 41% ai messaggi pubblicitari proiettati nelle sale cinematografiche prima dei film.

 

Cresce la fiducia nel display advertising
Il 36% dei consumatori globali online afferma di fidarsi dei video pubblicitari in rete e il 33% crede nei messaggi dei banner pubblicitari online, in aumento rispetto al 26% nel 2007. Gli annunci visualizzati nei risultati dei motori di ricerca sono ritenuti affidabili dal 40% dei partecipanti alla ricerca, rispetto al 34% nel 2007. Gli annunci sponsorizzati all’interno dei social network sono considerati affidabili dal 36% degli intervistati globali. «La crescita della fiducia nell’online search e nel display advertising nel corso degli ultimi quattro anni dovrebbe spingere chi si occupa di marketing a investire con maggior sicurezza nella pubblicità in questo mezzo – sostiene Randall  Beard -. Molte aziende stanno già aumentando la loro attività pubblicitaria a pagamento nei social network, in parte grazie all’alto livello di fiducia che i consumatori ripongono nelle raccomandazioni di amici e nelle opinioni online. I brand dovrebbero monitorare da vicino questo canale pubblicitario emergente».

 

Gli sms pubblicitari danno fiducia
Sempre secondo l'indagine Nielsen, un terzo degli intervistati a livello globale ha fiducia nei video e nei banner pubblicitari su tablet e smartphone. Circa un terzo (29%) dei consumatori online a livello mondiale ha dichiarato di fidarsi degli sms pubblicitari, con un incremento del 21% dal 2009 e del 61% dal 2007.

 

Gli spot televisivi sono buoni
Per quanto riguarda la rilevanza del messaggio pubblicitario, il 50% dei consumatori online considera gli spot televisivi personalmente rilevanti nel momento in cui cerca informazioni sui prodotti che desidera o di cui ha bisogno. Questo fenomeno è particolarmente evidente in Medio Oriente, Africa e Pakistan, dove il 65% dei consumatori considera la pubblicità televisiva altamente pertinente alle proprie esigenze. Al contrario, solo il 30% degli intervistati europei reputa rilevanti gli spot televisivi.

 

Sì agli annunci nei risultati dei motori di ricerca
Un terzo (33%) degli intervistati a livello mondiale considera rilevanti i banner pubblicitari online, rispetto agli annunci sui social network (36%) e ai video pubblicitari in rete (36%). Il 42% ritiene pertinenti gli annunci nei risultati dei motori di ricerca. Secondo il Global head advertiser solutions di Nielsen «l'alto costo della pubblicità nel frammentato mondo mediatico di oggi costringe chi si occupa di marketing a ideare annunci più efficaci ed efficienti. Al fine di incrementare il ritorno sugli investimenti pubblicitari, i marketers hanno bisogno di assicurarsi che il contenuto e il messaggio di un annuncio pubblicitario siano rilevanti per il consumatore. Mentre ci aspettiamo di vedere alti livelli di pertinenza in pubblicità dove il consumatore è attivo nella ricerca di informazioni, come ad esempio sul sito web di un brand o nelle email sollecitate, l'indagine Nielsen mostra come ci sia ancora molto potenziale per raggiungere il giusto pubblico attraverso messaggi advertiser-driven».

 

11 aprile 2012